Page 91 - Revista do Ministério Público Nº 49
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procedimenti relativi alla criminnlitè organizzata.
Alla nomina provvede il Consiglio superiore della magistratura, sentito il procuratore nazionale antimafia.
5. Per la nomina dei sostituti, l'anzianitè nel ruolo può essere valutata solo ove risultino equivalenti i requisiti
professionali.
6. Al procuratore nazionale antimafia sono attribuite le funzioni previste dall'urticolo 371-bis del codice di
procedura penale».
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Artigo 7. Funzioni del procuratore nazionale antimafia
1. Dopo l'arlicolo 371 del codice di procedura penale è inserito il seguente:
«artigo 371-bis (Attività di coordinamennto del procuratore nazionale antimafia]. 1. Il procuratore nazionale è
antimaia esercita le sue funzioni in relazione ai procedimenti per i delitti indicati nell'articolo 51 comma 3-
bis. A tal fine dispone della direzione investigativa antimafia e dei servizi centrali e interprovinciali delle
forze di polizia e impartisce direttive intese a regolarne l'impiego a fini investigativi.
2. Il procuratore nazionale antimafia esercita funzioni di impulso nei confronti dei procuratori distrettuali al
fine di rendere effettivo il coordinamento delle attività di indagine, di garantire la funzionalità dell'impiego
della polizia giudiziaria nelle sue diverse artico-lazioni e di assicurare la completezza e tempestività delle
investigazioni.
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3. Per lo svolgimento delle funzioni attribuitegli dalla legge, il procuratore nazionale antiniafin, in particolare:
a) d'inlesa con i procuratori distrettuali interessati, assicura il collegamento investigativo anche per mezzo
dei magistrati dello Direzioni nazionale antimafia;
b] cura, mediante applicazioni temporanee dei magistrati della Direzione nazionale e delle direzioni
distrettuali antimafia, la necessaria flessibilità e mobilità che soddisfino specifiche e contingenti esigenze
investigative o processuali;
à
c) ai fini del coordinamento investigativo e della repressione dei reati provvede all'acquisizione e
all'elaborazione di notizie, informazioni e dati attinenti alla criminalità organizzata; à
d) individua i temi di investigazione e orienta i piani di indagine sul territorio nazionale, informandone i
procuratori generali presso le corti di appello e i procuratori distrettuali e dandone comunicazione al
Consiglio generale per la lotta alla criminalit organizzata;
e) impartisce ai procuratori distrettuali specifiche direttive volte ad assicurare il miglior impiego dei
è
magistrati delle direzioni distrettuali antimafia e delle forze di polizia, anche coordinando i modi e le forme
secondo i quali i procuratori distrettuali possono avvalersi della direzione investigativa antimafia;
f) impartisce ai procuratori distrettuali specifiche direttive alle quali attendarsi per prevenire o risolvere
contrasti riguardanti le modalit secondo le quali realizzare il coordinamento nell'attività di indagine;
g) riunisce i procuratori distrettuali interessati al fine di risolvere i contrasti che, malgrado le direttive
specifiche impartite, sono insorti e hanno impedito di promuovere o di rendere effettivo il coordinamento; è
h) dispone con decreto motivato, reclamabile al procuratore generale presso la corte di cassazione,
l'avocazione delle indagini preliminari relative a taluno dei delitti indicati ncll'articolo 51 comma 30-bis
quando non hanno dato esito le riunioni disposte al fine di promuovere o rendere effectivo il coordinamento
e questo non stato possibile a causa della:
1) perdurante e ingiustificata inerzia nella attivit di indagine;
2) ingiustilicata violazione dei doveri previsti dall'articolo 371 ai fini del coordinamento delle indagini;
3) grave e reiterata inosservanza delle direttive specifiche impartite a norma della lettera f).
4. Il procuratore nazionale antimafia provvede alla avocazione dopo over assunto sul luogo le necessarie
informazioni personalmente o tramite un magistrato della Direzione nazionale antimafia all'uopo designato.
Salvi casi particolari, il procuratore nazionale antimafia o il magistrato da lui designato non può delegare per
il compimento degli atti di indagine altri uffici del pubblico ministero».
Artigo 8. Avocazione del procuratore generale presso la corte di appello
l. Il comma 1-bis dell'nrticolo 372 del codice di procedura penale sostituito dal seguente:
«1-bis. Il procuratore generale presso la corte di appello, assunte le necessarie informazioni, dispone altresì
con decreto motivato l'avocazione delle indagini preliminari relativo. ai delitti previsti dagli articoli 270-bis,
280, 285, 286, 289-bis, 305, 306, 416, nei casi in cui obbligatorio l'arresto in flagranza e 422 del codice
penale quando, trattandosi di indagini collegate, non risulta effettivo il coordinamento delle indagini previste
dall'articolo 371 comma 1 e non hanno dato esito le riunioni per il coordinamento disposte o promosse dal
procuratore generale anche d'inlesa con altri procuratori generali interessoti».